È la prima volta nella storia di Alta Quota che tutto lo staff fa una vacanza insieme e per di più oltre oceano… Eh già, dopo tanto pensare alla fine sono solo due settimane di chiusura… Che sarà mai… Tanto non diventeremo mai ricchi e quindi decidiamo di arricchire il nostro animo. Così in un momento di entusiasmo a novembre scorso facciamo i biglietti aerei per New York…

Il programma era tutt’altro… Saremmo stati ospiti da un amico nel Vermont, che stando già lì avrebbe pensato a tutto lui… Più facile di così… 🤣🤣🤣 Ma per gli altaquotini niente è facile come sembra, così dopo circa quattro mesi cambia tutto, l’amico purtroppo per agosto non è più disponibile e noi ci ritroviamo con 4 biglietti aerei A/R RM-NY…

A questo punto nel giro di una mezza giornata decidiamo di salvare la vacanza ma di andare nel Colorado… Obiettivo Rocky Mountains National Park. Se dobbiamo andare allora che sia un posto di montagna e che sia anche stimolante e con qualche 4000 mt da conquistare. 🤣🤣🤣

Nel giro di qualche giorno io e Max tiriamo giù qualche idea sull’itinerario, Emanuela ed Enrico ci lasciano carta bianca e qui inizia la storia.

Decidiamo di fare un giro nei parchi del Colorado a bordo di un camper, ci sembra la soluzione più economica e comoda (dicono che l’America on the road con il camper sia un must). 🤣 A posteriori posso dirvi che una vacanza così in camper non è per niente facile come dicono 🤣🤣 almeno negli States. 🇺🇸🤣🤣

I mesi scorrono e la data di partenza si avvicina, io mi prendo l’onere di occuparmi della logistica e dell’organizzazione del viaggio, Max di pianificare le varie escursioni. Sembra tutto facile ma vi assicuro che ora ho capito perché le agenzie di viaggio si fanno pagare profumatamente l’organizzazione di viaggi tipo questo…

Dopo essermi esaurita tra rilascio permessi d’ingresso, compagnie di assicurazione, società di noleggio camper, aree per camper, prenotazioni alberghi e autorizzazioni per ingressi ai parchi, mi accorgo che è il momento di fare i bagagli… Dio mio speriamo vada tutto bene…

Sarebbe troppo lungo raccontare qui tutte le avventure che ci sono capitate, non è stato un viaggio facile, ma quello che abbiamo visto e vissuto rimarrà per sempre impresso nella nostra memoria. Il gruppo è stato fantastico perché non ha mai dubitato del risultato finale, abbiamo fatto tanti km a piedi consumando i nostri scarponi su e giù per i sentieri, fatto migliaia di metri di dislivello, raggiunte vette oltre i 4000 mt, visto animali che fino ad ora avevamo solo visto nei documentari, camminato su e giù su dune di sabbia, dormito nei posti più improbabili per finire poi con il naso all’insù tra i grattacieli della città che non dorme mai… È stata una vera sfida con noi stessi, ci siamo messi tutti alla prova.

Per alcuni di noi è stata la prima volta negli Usa, per altri no, ma l’America che ricordavo io era molto diversa, forse l’età, forse la modalità, non lo so, ma questa volta l’ho sentita più addosso, più viva, più avventurosa e questo alla fine mi ha dato una grande energia e una grande fiducia in me stessa.

I grandi spazi che abbiamo visitato ci hanno fatto sentire così piccoli che ci hanno fatto apprezzare ogni minima cosa… Insomma alla fine siamo tornati stanchi, con l’impressione di essere stati fuori un’infinità di tempo, anche solo per l’intensità con cui abbiamo vissuto ogni momento di questa vacanza, ma rifarei tutto da capo… Gli altri non lo so… 🤣🤣🤣 Ma questo è il mio magico mondo di Alta Quota e a me piace così.

Francesca