L’anello delle cime tempestose del Monte Semprevisa (1536m), la più alta vetta dei Monti Lepini.

Andremo alla scoperta di uno degli itinerari più spettacolari del Lazio, tra abissi carsici, faggete secolari e orizzonti indimenticabili sul Mar Tirreno, il Circeo e le Isole Pontine. Percorrendo l’itinerario delle cime delle tempeste del Semprevisa, attraverseremo tutti gli ambienti tipici del comprensorio dei Monti Lepini, sempre vari e mai monotoni, caratterizzati da un’alternanza di pascoli, altopiani carsici e creste panoramiche, rivestite dalle suggestive tonalità di colore delle fitte faggete secolari.

Ci addentreremo in un territorio di straordinario valore naturalistico, la cui storia geologica testimonia l’origine carbonatico-sedimentaria di un paesaggio caratterizzato dai processi di erosione e dissoluzione carsica, che hanno dato vita nel tempo a centinaia di doline, inghiottitoi e sistemi sotterranei, tra i quali l’Abisso Consolini e il Pozzo dell’Erdigheta, profondi centinaia di metri.

Raggiungeremo i 1536m di quella che è la vetta più alta del gruppo dei Monti Lepini e dalla cui terrazza naturale si può osservare in tutte le direzioni un panorama unico e indescrivibile, con un pensiero rivolto al compianto Daniele Nardi, originario della Provincia di Latina, che proprio su questa montagna si allenava per le sue spedizioni alpinistiche e a cui sono state intitolate sia la cima, sia il sentiero # 710 che parte dal versante di Bassiano.

Una volta arrivati sulla vetta, lo sguardo incontrerà a SW la bellezza senza tempo dei profili della Maga Circe e del suo promontorio, con la vista che spazierà dall’Agro Pontino al Mar Tirreno, dalle Isole Ponziane ai Monti Ausoni e Aurunci, fino ad arrivare alle Isole dell’arcipelago Campano e al Vesuvio nelle giornate particolarmente nitide.

Nel godere delle scenografie di questo paesaggio che si aprirà a 360°, non potremo non ammirare a NE i rilevi preappenninici dei Monti Simbruini e degli Ernici, nonché, gran parte delle montagne dell’Appennino, tra cui le cime del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Durante l’escursione seguiremo antichi itinerari montani, che ci porteranno ad immergerci in un’ambiente a tratti modificato dalle millenarie attività agro-sylvo-pastorali dell’uomo, con altopiani erbosi in cui il bestiame pascola ancora allo stato brado evocando atmosfere al di fuori del tempo, in una sintesi armoniosa tra natura, storia e cultura.

QUOTE di PARTECIPAZIONE: ADULTI € 20,00 – MINORI (ammessi a partire dai 12 anni) € 10,00.

La Quota di Partecipazione comprende la copertura assicurativa della “Polizza di Responsabilità Civile verso Terzi e Rischi Diversi” – [Polizza di Poste Assicura # 70346]

INFO & PRENOTAZIONI: Marco Belfare – Guida Ambientale Escursionistica – (Reg. Naz. AIGAE – LA114)

Cellulare e Whatsapp: 348.80.93.995 – E-mail: “info@altaquotastore.com”

MEETING POINT: Carpineto Romano (RM) – La località specifica e l’orario d’appuntamento saranno comunicati all’atto della prenotazione.

TEMPI di PERCORRENZA dell’ITINERARIO: h 6 soste escluse.

ATTENZIONE: NON sono presenti guadi lungo il percorso.

MUNIRSI: di pranzo al sacco, bevande (almeno 2lt d’acqua) e di fornirsi di integratori alimentari secondo le proprie necessità.

IMPORTANTE: NON sono presenti sorgenti d’acqua lungo l’itinerario.

OBBLIGATORIO: indossare Calzature da Escursionismo con la suola scolpita antiscivolo.

SI CONSIGLIA: abbigliamento a più strati (tipo a cipolla) adeguato alla stagione estiva in ambiente montano e in funzione dell’estrema variabilità del meteo. – PRIMO STRATO: maglia in microfibra traspirante o in merinos 120/140 gr SECONDO e TERZO STRATO: micropile (Polartec o simili) e piumino (sintetico o piuma) QUARTO STRATO: giacca impermeabile (guscio leggero in Goretex o simili) – PANTALONI: pantalone lungo o convertibile in micro fibra traspirante. ACCESSORI: guanti, fascia, cappello o tubolare.